Quel che sembra chiaro, è che a partire da ora l'Europa non godrà più di un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti, o per lo meno "così privilegiato", dal punto di vista militare, come è stato fino ad ora.
Dal secondo dopoguerra, l'Europa ha potuto contare su un ombrello securitario assoluto, da parte degli Usa, che sarebbero intervenuti a totale difesa del Vecchio Continente, sempre e comunque. Tanto da far credere, come ci spiegano diversi esperti geopolitici, come i cittadini d'Europa (Occidentale) ritenessero che "la Storia fosse finita", ovvero che non ci sarebbero state più guerre e che tutti i paesi, prima o poi, sarebbero diventati democratici. Sul nostro più recente modello, insomma. Si è visto che non è così.
Facciamo parte dell'alleanza politico-militare più potente e ricca del mondo, la Nato. A traino Usa, è chiaro, tanto che fino ad oggi l'America ha addirittura chiuso un occhio verso quei paesi che non versavano per intero le quote richieste dagli accordi, il 2% sul Pil, come la stessa Italia. Ora sembra doversi imporre addirittura un deciso aumento della quota da versare.

Non tutti gli italiani sono d'accordo con questa opzione. Il 25%, ad esempio, vorrebbe addirittura uscire dall'alleanza, mentre il 29% è indeciso se accettare o non accettare. Il 46%, comunque, è d'accordo nel "versare l’intera cifra e rimanere nella NATO, a costo di altri sacrifici per i cittadini, dato che sono soldi pubblici". Si tratta della maggioranza, pur non assoluta, di un campione di rappresentativo 1.000 italiani adulti. Non un dato trascurabile, visti anche i disagi prospettati per esplicito.
Sono tendenzialmente i più e i meno giovani, a voler rimanere nella Nato, tutti con alto grado di istruzione; meno, le persone tra i 40 ed i 60 anni. A livello partitico, il dato è trasversale: per pagare sono Pd (60%) e FdI (58%); per uscire, i gialloverdi M5s (36%) e Lega (35%). Gli altri nella media.
In questo contesto, si parla sempre di più della creazione di un esercito europeo. La possibilità fu parecchio spinta dagli Americani nell'immediato dopoguerra, proprio in funzione antirussa, ma non andò in porto - anche per responsabilità italiane - e fu definitivamente seppellita con la morte di Stalin, nel 1953.

Oggi il 44% lo vorrebbe, mentre il 38% no. Si tratta all'incirca degli stessi profili visti in precedenza, solo a livello partitico, il dato si differenzia da prima.
Tutti favorevoli, dall'Alleanza Verdi-Sinistra alla Lega (che, insieme a Fi risulta essere la formazione più entusiasta). Solo i Grillini, con il 33%, risultano essere di opinione opposta.
In ultimo, è da verificare chi risulta voler rimanere nella Nato, ma non voler pagare in più per rimanerci. Mediamente il 9% del campione, non pochissimi; ma se guardiamo nel Movimento 5 Stelle o nel Pd, la quota arriva a 15%.
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